Cristalli e Sciamanesimo: tutto quello che c’è da sapere

Non sono molte le persone appassionate di Cristalloterapia che sanno che cristalli e sciamani vanno spesso a braccetto. Ogni sciamano infatti, tra i suoi oggetti cari ha almeno una pietra naturale che lo aiuta e lo connette direttamente con Madre Terra, a lui molto cara, e all’energia che lo circonda e che desidera incanalare.

Secondo le tradizioni del popolo Qero’s, la maggior parte degli oggetti del potere utilizzati dagli sciamani sono proprio cristalli, che molte volte vengono considerate anche strumenti di guarigione. Pietre di ogni tipo, che possono essere grandi o piccole a seconda delle necessità e di ciò che lo sciamano cerca e trova. Molti dei più famosi siti archeologici della storia sono nati proprio dal sciamanesimo e dall’esigenza di connettersi con l’energia ancestrale della terra.

Sciamanesimo e potere curativo dei cristalli

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Nello sciamanesimo le pietre naturali venivano spesso utilizzate per i loro poteri di guarigione, questi grandi saggi conoscevano perfettamente le proprietà di ciascun cristallo e le situazioni in cui utilizzarli. Si rivolgevano a loro con speciali formule e rituali affinché fossero utili per i loro pazienti. Gli sciamani erano anche in grado di capire quando una pietra aveva finito il proprio corso vitale e diventava inutilizzabile. Infatti, anche i cristalli hanno una propria vita, al termine della quale la loro energia si esaurisce e utilizzarle non porterebbe più alcun beneficio al paziente.

Succedeva anche che, se la persona sulla quale lo sciamano doveva lavorare non era presente, questa veniva sostituita da delle bambole (pupazzi dalle sembianze umane molto simili alle bambole wodoo per intenderci) su cui si andava a lavorare con le pietre, in modo che i benefici arrivassero poi alla persona sperata.

Ai tempi degli sciamani non c’era la grande varietà di cristalli a cui siamo abituati oggi, i più diffusi erano il Quarzo, il Corallo, la Giada, il Lapislazzuli e il Turchese.

Cristalli e divinazione

Oltre che per i riti sciamanici, nell’antichità i cristalli venivano utilizzati anche per l’arte della divinazione, che era molto diffusa. Tra i metodi più conosciuti c’era quello siberiano, che prendeva il nome di Kuvanak, ed era la divinazione sciamanica russa. I cristalli, fin dall’alba dei tempi, non vengono considerati solo come oggetti, come qualcosa di inanimato e amorfo, ma al contrario sono portatori di luce, vita ed energia.

Nello sciamanesimo il quarzo era considerato il re assoluto dei cristalli, grazie alle sue molteplici proprietà poteva essere utilizzato in numerosi campi, come avviene ancora oggi. Un’antica leggenda narra che nel momento in cui lo sciamano si sottoponeva al processo di iniziazione, gli spiriti riempivano il suo stomaco di quarzi, e che in caso di incidenti o malattie le sue ossa venivano sostituite con lo stesso cristallo. Lo sciamano era, inoltre, in grado di trasferire il potere del quarzo su altre persone, ad esempio per motivi di guarigione.