Minimalismo: lo stile di vita che fa bene alla mente

Quante volte, mettendo in ordine casa, ti sei accorta della grande quantità di oggetti presenti nella tua abitazione e di quanti effettivamente ne usi. Siamo abituati ad accumulare roba, schiavi di una società consumistica che ci spinge ad acquistare continuamente e sempre di più, ma tutte queste cose ci servono davvero? Assolutamente no!

Imparare a vivere con l’essenziale, smettere di acquistare compulsivamente ma comprare solo quando ci serve effettivamente qualcosa può cambiare radicalmente la nostra vita, regalarci una nuova pace che si irradia sia alla mente che al corpo.

Cos’è il minimalismo come stile di vita?

Il minimalismo è uno stile di vita che prevede l’eliminazione dalla tua vita di tutto quello ritenuto superfluo, questo perché accumulare cose su cose non fa bene alla nostra mente. L’eccesso di oggetti nella nostra casa e nella nostra vita ci fa distrarre dalle cose davvero importanti, e ci fa concentrare sul superfluo. Per superfluo non si intendono solo le cose puramente materiali, ma anche amicizie tossiche, relazioni dannose, pensieri negativi e modi di fare pessimistici, email e file sul tuo pc, lettere e ricordi.

Questo stile di vita ci aiuta a vivere con quello di cui abbiamo bisogno e a liberarci dei pesi inutili che ci spingono verso il basso. Questo non significa abitare in una casa completamente vuota, ma capire cosa ti fa stare realmente bene e cosa no. Spesso associamo il minimal ad ambienti scarni e bianchi, non è così, è tutto molto soggettivo e deve seguire un tuo equilibrio naturale.

I benefici del minimalismo sulla mente

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Il minimalismo come stile di vita ti insegna a semplificare, tutto nella vita, evitare di venire sopraffatti da persone, cose e avvenimenti, analizzare i dettagli senza andare in ansia, razionalizzare. Aiuta a ridurre lo stress e ad affrontare le giornate e gli impegni quotidiani in modo più rilassato e produttivo. Vivere in un luogo minimale allena e stimola la tua creatività, ti aiuta a essere più lucida di fronte alle difficoltà e a concentrarti su ciò che più ti appaga.

Se abiti una casa piena di roba passerai tempo prezioso a sistemarle e pulirle, togliendolo ad attività che ti fanno stare bene. Accumulare cose, inoltre, è spesso spia di un disagio maggiore che va indagato, magari con l’aiuto di meditazione e cristalloterapia. Gli oggetti materiali non ti porteranno alla felicità, ti danno l’idea di un appagamento transitorio, che si va ad esaurire molto velocemente. In più, essere minimal significa essere più sostenibili, non piegarsi al consumismo compulsivo in cui la società ci vuole indurre.

Applicare il minimalismo alla tua vita

Puoi cominciare ad applicare il minimalismo alla tua vita fin da subito, liberandoti di tutto quello che ti è d’intralcio e che non ti rende felice. Inizia dal decluttering, svuota mensole e armadi e dividi le cose in ciò che utilizzi davvero, ciò che non usi e quello che per te ha un certo valore affettivo-sentimentale. Tutto quello che non usi da almeno un anno eliminalo, scegliendo se regalarlo o venderlo. Ci vuole equilibrio, non devi buttare tutto, ma seguire il tuo istinto e la tua pancia, ascoltati e agisci di conseguenza. Infine, inizia a comprare solo cose essenziali, quando ti prende l’impulso dello shopping chiediti se quell’oggetto ti serve davvero o se è solo un capriccio del momento. Ringrazierà la tua mente, la tua casa ma anche il tuo portafoglio.